Concentrare La Tua Attenzione Su Uno Degli Oggetti Interiori Della Percezione Ti Apre La Strada Verso la Meditazione.
"QUESTE istruzioni sono per coloro che ignorano i pericoli degli IDDHI inferiori.
Chi vuole udire e comprendere la voce di Nâda, il tacito Suono,
deve prima conoscere la natura di DHÂRANÂ.
Deve il discepolo, divenuto indifferente agli oggetti della percezione,
cercare il Râjah dei sensi, il produttore del pensiero, quello che sveglia l’illusione.
La Mente è la grande Distruttrice del Reale. Distrugga il Discepolo la Distruttrice."
È in questo modo che si apre La Voce Del Silenzio, uno dei frammenti più criptici del "Libro dei Precetti d'Oro" riguardante la realizzazione personale, tradotto dall'antico sanscrito, alla fine dell'Ottocento, da Helena Petrovna Blavatsky, fondatrice della Società Teosofica.
In che modo ci riguardano queste parole e perché le ho scelte per introdurre il tema della concentrazione?
Seguire le Orme dei Maestri
Quando ti avventuri in un cammino di crescita personale volto allo sviluppo dei tuoi poteri latenti grazie alla meditazione, come il mio blog aspira a indicare, può essere di aiuto trarre ispirazione dalle parole di chi ha già affrontato lo stesso cammino ed ha incontrato le medesime difficoltà.
La Voce del Silenzio inizia con un avvertimento rivolto a coloro che cercano di perseguire facoltà psichiche, gli Iddhi, per servirsene in maniera grossolana o per proprio tornaconto. Questo approccio condurrebbe dritti tra le spire delle malattie mentali. Sconsigliabile.
Il brano prosegue parlandoci direttamente della voce di Nâda, il tacito suono, la Voce del Silenzio. Questo suono non si ascolta in senso stretto con le orecchie, come uno qualsiasi dei suoni attorno a noi. È, piuttosto, un suono spirituale, che procede direttamente dalla nostra consapevolezza. Un tipo di suono che normalmente è nascosto alla nostra percezione, perché coperto dai suoni del mondo esterno, che sono capaci di attrarre la nostra attenzione molto più della voce spirituale di Nâda.
Quindi il testo ci parla subito di un traguardo: riuscire ad ascoltare la Voce del Silenzio, il suono che produce la consapevolezza. E ci dice altrettanto in fretta come riuscirci:
Chi vuole udire e comprendere la voce di Nâda, deve prima conoscere la natura di Dhâranâ.
Dhâranâ è quel tipo di concentrazione così intensa e perfetta della mente che si accompagna alla completa astrazione da tutto ciò che appartiene all'universo esterno, il mondo dei sensi.
Questa concentrazione cristallina si persegue scegliendo uno specifico oggetto interiore di Osservazione, sul quale orientare e fortificare la nostra capacità di Attenzione.
Questo oggetto di percezione può essere, ad esempio e inizialmente, il respiro. Come già ti ho indicato nel post: Il Sentiero del Respiro Consapevole: la Meditazione Inizia Da Qui.
Riconoscere l'Origine del Pensiero, Svegliarsi dall'Illusione
Quando ci concentriamo su un oggetto di percezione interno, come il nostro respiro, possiamo guadagnare poco a poco il distacco rispetto alle distrazioni che ci sono all'esterno; ad esempio: il suono del cellulare, una notifica, uno squillo, una televisione nell'appartamento accanto al nostro, un'autoambulanza di passaggio, una volante della polizia, l'odore dei broccoli che abbiamo mangiato a pranzo, o il profumo della candela davanti alla quale stiamo provando a meditare...
Potenzialmente, ciascuno di questi oggetti di percezione potrebbe distrarci e fare prendere il volo ai nostri pensieri. Infatti, ogni pensiero prodotto dalla nostra mente, trae la sua origine da una sensazione o impressione esterna. Il testo ci parla del Râjah dei sensi, il produttore del pensiero, cioè quella capacità innata che ognuno di noi possiede di associare ad una sensazione proveniente dall'esterno un pensiero ad essa collegato. Questo pensiero collegato non è che il primo anello di una, potenzialmente, lunghissima catena, che avrebbe in esso il suo inizio.
Concentrarsi sul Respiro Spezza il Flusso Inarrestabile dei Pensieri.
Come si spezza il flusso inarrestabile dei pensieri? Dato che scegli tu ciò che deve occupare la tua attenzione, ad esempio il respiro, e che attorno a questa scelta concentri tutta la tua attenzione, non resta più alcuno spazio per tutto il resto, per tutti gli altri pensieri o oggetti di percezione esterni.
Riesci in questo attivando la Volontà di cui, attualmente, disponi. Osservare il respiro, fortifica la tua Attenzione, potenzia la tua capacità di Concentrazione e la tua Volontà.
Il testo prosegue dicendo: La Mente è la grande Distruttrice del Reale.
Perché?
Perché tutte le volte che pensiamo a qualcosa, con la nostra mente ci allontaniamo dalla percezione del presente, e ci allontaniamo anche dalla percezione dell'oggetto su cui stiamo esercitando la nostra concentrazione. In una parola, la mente ci distrae dal nostro oggetto di concentrazione.
Perché tutte le volte che pensiamo a qualcosa, con la nostra mente ci allontaniamo dalla percezione del presente, e ci allontaniamo anche dalla percezione dell'oggetto su cui stiamo esercitando la nostra concentrazione. In una parola, la mente ci distrae dal nostro oggetto di concentrazione.
A questo punto, se il ruolo della mente è distruggere ciò che è reale, tocca a noi Distruggere la Distruttrice, ritornando, ogni volta che ci distraiamo, all'oggetto della nostra concentrazione: il respiro. Respiro che stiamo imparando ad osservare con la nostra Attenzione e sul quale stiamo imparando ad esercitare tutta la nostra Concentrazione, e che è qualcosa di reale che accade nel momento presente. Per questo osservare il respiro diventa un modo di esercitare la Presenza, cioè la sensazione di Essere Nel Momento Presente.
La Concentrazione diventa un modo per fare piazza pulita di tutto ciò che può disturbare la tua Chiarezza Mentale.
Ci sono tre modi possibili per essere intrappolati dai giochetti della mente:
Semplicemente grazie al fatto che la tua attenzione, orientata su un oggetto specifico, come la concentrazione sul respiro, brucia la sostanza di cui si alimentano questi pensieri. Tutta l'energia della tua consapevolezza è orientata all'esecuzione dell'esercizio scelto da te.
- analizzare un problema, girandoci intorno, fino allo sfinimento;
- accusare qualcuno, o il mondo, per i nostri problemi, insuccessi, occasioni mancate;
- cercare di rimediare a quelle situazioni della vita di tutti i giorni che non hanno ancora trovato una loro via di risoluzione e che ci tengono sulle spine.
Semplicemente grazie al fatto che la tua attenzione, orientata su un oggetto specifico, come la concentrazione sul respiro, brucia la sostanza di cui si alimentano questi pensieri. Tutta l'energia della tua consapevolezza è orientata all'esecuzione dell'esercizio scelto da te.
Pertanto, non resta neanche un po' di energia per alimentare i tuoi pensieri disturbanti, e la tua Mente poco a poco si acquieta, e comincia a somigliare sempre più ad uno specchio d'acqua sul quale si riflette il cielo della tua consapevolezza.
E in quell'osservazione c'è spazio per un'unica esperienza: l'ascolto del suono del tuo respiro. Che liberazione...
Lo Spazio Lasciato Libero dalla Concentrazione attiva la tua Capacità Di Discernimento E Comprensione
Ed è in questa semplice quiete, alla quale approdi esercitando la concentrazione sul respiro, che cominci a comprendere che cosa è la Meditazione. Occorre che tu tenga presente che
lo sforzo richiesto dalla Attenzione e dalla Concentrazione è inizialmente molto impegnativo, perché ti scontrerai con la natura indisciplinata della mente. Te ne ho già parlato nell'articolo Meditare: Attenzione e Vigilanza Per Domare Il Caos Della Mente.
La tua mente farà il diavolo a quattro prima di accettare di ritornare tutte le volte ad osservare semplicemente il respiro, in questa battaglia contro la natura della mente, la capacità di concentrarsi unicamente sul tuo oggetto di percezione, sul tuo respiro, alla lunga sarà vincente.
Se inizialmente comincerai a cogliere nella pratica dei buchi, dei vuoti, degli spazi lasciati liberi dai tuoi pensieri, poco a poco questi spazi si faranno sempre più ampi e potresti trovarti a contemplare il vasto spazio tra i pensieri, la tua Mente pura, non contaminata da alcun pensiero o oggetto di percezione esterno, ma immersa esclusivamente nella contemplazione del Silenzio.
Ed è proprio a quel punto che comincerai ad accorgerti della voce di Nâda:
la Voce del Silenzio.
In queste condizioni, hai accesso ad una capacità di Discernimento e di Comprensione che normalmente ti è preclusa.
Proprio così.
La quiete è la predisposizione migliore per la tua Mente per trovare le migliori risposte ai tuoi dubbi e interrogativi personali o esistenziali.
Proprio così.
La quiete è la predisposizione migliore per la tua Mente per trovare le migliori risposte ai tuoi dubbi e interrogativi personali o esistenziali.
Puoi essere il migliore amico e consigliere di te stesso se sviluppi il Discernimento e la Comprensione che si accompagnano agli stati di Concentrazione e Meditazione.
Grazie per la tua Attenzione!
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