sabato 8 dicembre 2018

Il Sentiero del Respiro Consapevole: la Meditazione Inizia Da Qui

Diventare consapevoli del proprio respiro è il primo passo per chi vuole meditare.  

Consapevolezza del RespiroDiversi anni fa, uno dei primi libri che ho letto sull'importanza del respiro ebbe su di me un impatto fortissimo; tanto che non ho più dimenticato questa storia. 

Sembra che Siddharta Gautama, quel giovane principe che passò alla storia sotto il nome di Buddha, l'Illuminato, semplicemente sedendo sotto un albero, assorto nella osservazione del suo respiro, si illuminò...

Semplicemente osservando il respiro, capisci? Qualcosa non mi tornava... il gesto più spontaneo, automatico ed inconsapevole che compi in ogni istante della tua esistenza, poteva proiettarti al gradino più alto delle esperienze spirituali. Doveva esserci qualcosa di cui non mi ero accorto...

Così cominciò la mia ricerca. Volevo saperne di più. Leggendo qua e là, consumando pagine e pagine di libri, tra annotazioni e sottolineature, ho scoperto che la potenza del respiro è così totale che può modificarti radicalmente, aiutandoti a superare pressoché qualsiasi problema di salute, e a raggiungere i più alti gradi di concentrazione. 

Inoltre, l'atto del respiro è così potente da consentirti di cancellare le tracce energetiche dei tuoi ricordi peggiori, e di recuperare l'energia che hai lasciato dispersa nei tuoi momenti migliori. Non hai la possibilità di modificare il passato, ma il respiro consapevole può aiutarti a spazzare via le tracce delle esperienze mal digerite, o di recuperare l'emozione e l'energia legate ai sentimenti più belli che hai provato. 

Ogni volta che inspiri ed espiri profondamente, qualcosa cambia subito in te. Come una sorta di fiducia recuperata; nella vita, nella tua storia, nelle opportunità che ancora hai la possibilità di cogliere, dando un senso diverso alle cose. 

Il nostro viaggio, a quanto sappiamo, inizia e si conclude con il respiro, ed in mezzo ci sono innumerevoli sfumature di esperienza, che abbiamo il compito di cogliere. Anche la  Meditazione, per essere vissuta in tutta la sua profondità, ha bisogno di una buona respirazione, e allora è questo il primo passo da compiere per avventurarci sul Sentiero della Conoscenza.



Diventare Consapevoli Del Respiro. Estroverso o Introverso?

Estroverso o Introverso?
Una delle prime cose che puoi scoprire su te stesso grazie al respiro è riconoscere se sei più estroverso o introverso. Semplicemente osservando la durata dei due atti in cui si divide la tua respirazione: l'inspirazione e l'espirazione. 

Secondo quanto affermano i maestri di Ci Kung, una inspirazione più lunga di una espirazione, rende Yang, attivi ed estroversi, perché contrae tutti gli organi interni, mentre una maggior durata dell'espirazione, rende Yin, ricettivo ed introverso, perché rilassa tutto il corpo.

Il fatto di avere una inspirazione di durata più lunga, ti rende più sensibile agli stimoli e sensazioni che provengono dal mondo esterno. È un po' come se, inspirando più a lungo, ti volessi riempire di tutte le impressioni provenienti dal di fuori. In questo modo, si crea un legame più intenso con ciò che accade intorno a te. Quindi, sei anche più legato agli eventi, alle tradizioni e alle abitudini della collettività cui appartieni.

Viceversa, una espirazione più lunga ti distacca dal mondo esterno, ti rende più indipendente da esso. Al limite, stare in apnea, significa proprio interrompere il contatto con ciò che sta fuori, rimanendo solo con te stesso. Allungare la durata dell'espirazione può aiutarti a sviluppare autonomia e sicurezza in te stesso.


E tu? Estroverso o introverso? Un'esperienza pratica per scoprirlo.

Respirare seduti, una esperienza
Avere consapevolezza dell'inspirazione e della espirazione ti può aiutare a ristabilire un equilibrio tra queste due fasi della respirazione.

Per renderti subito conto se sei più introverso o più estroverso, puoi procedere in questo modo:
  1. Prenditi qualche minuto di tempo, senza fonti di disturbo, come smartphone, TV, stereo o altro.
  2. Siediti su una sedia con la schiena dritta, senza appoggiarti allo schienale, facendo attenzione a non mantenere tensioni. 
  3. Distacca le gambe l'una dall'altra, piegando le ginocchia a 90° divaricando i talloni più o meno alla stessa distanza delle spalle. 
  4. Appoggia le mani con i palmi aperti e le dita chiuse sulle ginocchia.
  5. Chiudi gli occhi e comincia a respirare nella maniera che ti viene più naturale.
  6. Conta nella tua mente quanti secondi dura la tua inspirazione e quanti secondi dura la tua espirazione.
Una volta trascorso qualche minuto a contare, ti riuscirà facile accorgerti se la tua inspirazione, e la tua espirazione, sono fra loro abbastanza differenti o se, invece, sono pressoché uguali. 

Come ti ho detto, una inspirazione più lunga significa essere maggiormente estroverso, una espirazione più lunga significa, invece, essere più introverso. Una respirazione con inspirazione ed espirazione di pari durata, significa avere di base un buon equilibrio tra questi due aspetti del carattere.

Con il tempo e con la pratica, si può imparare a riequilibrare la durata dell'inspirazione e della espirazione, sforzandosi di rendere la loro durata simile. Come farlo? Ad esempio aggiungendo all'esercizio che ti ho appena descritto, lo sforzo di contare uno stesso numero di secondi per l'una e l'altra fase della respirazione.

Con la pratica ti accorgi che il tuo corpo sa da solo come deve respirare, ma nel caso in cui riscontrassi grosse differenze, può essere utile aggiustare il tiro imparando a respirare correttamente, riequilibrando gli eccessi.


La Respirazione Vegetativa: Rilassante, Energizzante e Curativa

Respirare profondamente
Ti sarà capitato di passeggiare in montagna e spontaneamente cominciare a respirare a pieni polmoni quell'aria buona e profumata, quell'aria che ad ogni respiro ti faceva sentire meglio. Una carica di energia, messa a disposizione gratuitamente dall'Universo, per farti stare bene. 

Ora ti metto in una situazione completamente diversa. Sei seduto in una sala d'aspetto o in ufficio, con la luce artificiale accesa e qualche apparecchiatura elettronica a saturare l'aria di elettricità. 

Probabilmente non starai respirando allo stesso modo. Forse starai quasi in apnea, prendendo giusto quel tanto di aria che ti serve per funzionare. Un po' come accendere la macchina e posizionarsi sul minimo consumo di carburante.

Adesso, ti metto in una terza situazione. Sei in palestra, o in piscina, o comunque stai facendo sport, e vuoi o non vuoi, per sostenere lo sforzo fisico stai respirando a pieni polmoni anche se forse la qualità dell'aria non è la migliore possibile.

Riuscire a respirare profondamente nella vita di tutti i giorni non è sempre una abitudine.
Il modo migliore per rilassarsi, energizzarsi e perfino curarsi è imparare a respirare profondamente, e tra tutte le respirazioni che puoi compiere, partire dalla respirazione vegetativa

Si chiama respirazione vegetativa perché alimenta le funzioni vitali di base del nostro corpo, le funzioni neuro-vegetative, appunto, quelle più essenziali, come il metabolismo, la circolazione, la digestione, e tutto ciò che normalmente nel nostro corpo va avanti benissimo da sé, senza un nostro intervento diretto.


Come si svolge la Respirazione Vegetativa? 


La Respirazione Vegetativa migliora le funzioni vitali
Nella stessa posizione di prima, nell'esercizio descritto poco più sopra, prova a concentrarti su un punto che si trova al di sotto del tuo ombelico, ad una profondità di tre dita. 

Questo punto, in Oriente prende nome di Tan Tian, ed è il centro ideale del nostro corpo.

Una volta fissata l'attenzione sul Tan Tian respira lentamente e con calma, con la bocca chiusa, e se vuoi anche con gli occhi chiusi, riempiendo di aria i polmoni, comprimendo il più possibile il diaframma e gonfiando la pancia, come se avessi un palloncino nel basso ventre e dovessi gonfiarlo il più possibile. Finita l'inspirazione sgonfia la pancia espirando completamente, sgonfiando tutto il palloncino, e facendo risalire il diaframma fino alla posizione iniziale di riposo. Ripeti questo esercizio per una decina di minuti. 

Questa che ti ho descritto è una prima semplice pratica di respiro consapevole.

All'inizio potresti avvertire un senso di soffocamento, perché manca l'abitudine naturale a spingere a fondo il diaframma e riempire completamente di aria i polmoni. Questa ginnastica alternata del diaframma lo tonifica, lo rende elastico e sviluppa il torace. Anche gli intestini grazie a questa respirazione si ammorbidiscono, e la circolazione sanguigna locale migliora.

Se la respirazione vegetativa causa un senso di soffocamento, repulsione, mancanza di appetito o digestione difficile, può significare che sta portando alla luce scompensi o malattie già presenti, ed in questo caso bisogna aspettare e lasciare che i fastidi facciano il loro corso. 

Potrebbe anche significare che la respirazione non viene eseguita correttamente, magari perché effettuata troppo rapidamente o in maniera forzata. In tal caso, puoi fermarti e bere a sorsi un bicchiere d'acqua, camminando avanti e indietro per scaricare la tensione.


Cosa puoi ottenere grazie alla Respirazione Vegetativa?


Benefici della Respirazione Vegetativa
Davvero tante cose importanti. innanzitutto puoi mobilizzare il diaframma e aumentare l'apporto di aria ad ogni respiro: questo significa più energia vitale a tua disposizione, sempre. 

Puoi regolare la pressione alta, risolvere la stitichezza, eliminare l'insonnia, superare il nervosismo, eliminare la gastrite, la colite e le infiammazioni intestinali.

Grazie ad una migliore ossigenazione è possibile superare gli effetti nocivi di emozioni spiacevoli come dolori, paure, arrabbiature, ma anche gli effetti destabilizzanti di passioni e gioie intense. Tutti gli stati psichici alterano la composizione del nostro sangue. Ossigenarlo bene, respiro dopo respiro, lo ripulisce. 

Un aspetto importante della pratica sul respiro consapevole, è la sua capacità di calmare la Mente, facendo cessare il rumore dei nostri pensieri, attenuando le emozioni e le passioni, a vantaggio della calma, della quiete e dell'obiettività. 

Quanto detto fino a questo momento è indispensabile per imparare a meditare profondamente. Il respiro consapevole è uno strumento che ci accompagnerà sempre lungo i Sentieri di Conoscenza che percorreremo insieme. 

Ogni minuto della giornata che dedicherai alla respirazione consapevole ti tornerà utile lungo il nostro percorso. Uno dei vantaggi più grandi di questa pratica è che la puoi portare dovunque vai, perché in questo caso tutto ciò che ti serve ce l'hai sempre con te.


Grazie per la tua attenzione.
Un saluto e alla prossima settimana!

Davide


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2 commenti:

  1. Grazie per le indicazioni, proverò a fare l'esercizio di respirazione al più presto

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  2. Prenditi il tuo tempo. 🙂 la pratica diventa una consuetudine se riesci a dedicargli uno spazio, ogni giorno. Prova ad iniziare puntandoti una sveglia dopo 10 minuti.

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