sabato 22 dicembre 2018

Meditare: la Giusta Postura Solleva l'Energia

Mantenere la schiena dritta mentre si medita, migliora l'umore e aiuta l'energia del corpo a scorrere verso l'alto.

Giusta postura in meditazione, allineare le vertebre
Il segreto per una buona meditazione? 

Mantenere una buona postura. Sembrerà incredibile che una cosa data di così poco conto, possa avere un effetto così benefico.

In che modo il solo fatto di mantenere la schiena dritta, consente di migliorare sensibilmente il nostro umore e la nostra energia di base?

Tutto dipende dal modo in cui l'energia fluisce nel nostro organismo. Secondo la saggezza orientale, nel nostro corpo ci sono tre percorsi che l'energia compie per fluire dalla base della spina dorsale, il sacro, fino alla sommità del cranio, nella fontanella. 

Questi tre percorsi sono stati chiamati: Ida, Pingala e Sushumna; rispettivamente portatori delle energie di tipo Yin, Yang, e il terzo, che svolge una funzione equilibratrice, è verticale. Il percorso di queste energie è raffigurato nel caduceo di Mercurio, il simbolo dei medici e dei farmacisti.  Uno dei serpenti, quello con la testa che termina a destra del bastone , rappresenta Ida, l'altro serpente, quello con la testa che termina a sinistra, Pingala, e il bastone attorno cui si attorcigliano, Sushumna.




Tenere la schiena dritta libera il flusso delle energie



Bene, quando teniamo la schiena dritta e volgiamo lo sguardo davanti a noi, come se guardassimo l'orizzonte, il flusso delle energie non incontra ostacoli ed è libero di salire dalla base del nostro corpo, il sacro, fino alla sommità, il cranio. 

Questa cosa semplicissima ci fa stare bene. 

Ida, Pingala e Sushumna nel caduceo di Mercurio
Inoltre, ti puoi accorgere che guardando in sù, sempre tenendo la schiena dritta, puoi provare un sollievo anche maggiore. Questa postura può aiutarti a cambiare stato d'animo nell'arco di pochi minuti. 

Una cosa che ci caratterizza quando siamo di cattivo umore è il fatto di incurvare la schiena, e di guardare verso terra, più o meno all'altezza dei nostri piedi.

Non solo, quando siamo di cattivo umore non abbiamo alcuna voglia di guardare all'insù. Può sembrare una cosa da niente, ma semplicemente drizzare la schiena, e respirare profondamente guardando in alto, è risolutivo.  

Provare per credere.

La spiegazione di quanto avviene è legata al fatto che  le energie finalmente prendono la strada verso l'alto, non incontrando ostacoli, e da bloccate che erano più o meno all'altezza della tua pancia, del plesso solare, improvvisamente, drizzando la schiena, e respirando profondamente, schizzano verso la testa e ti fanno sentire meglio.



Le Energie se non incontrano ostacoli fluiscono liberamente verso l'alto.


Tenere la schiena dritta è un po' come togliere il tappo a Sushumna, il canale verticale. Le energie possono rapidamente risalire verso l'alto, facendoti stare subito meglio.

A questo punto, va da sé che la postura di meditazione, è un aspetto essenziale della pratica. Stare seduti con la schiena dritta è il primo passo avanti che si compie quando si comincia a praticare. 

Ti accorgerai che mantenere la schiena dritta potrebbe anche essere leggermente faticoso inizialmente. Può essere che il tono muscolare della tua schiena non sia dei migliori, o che tu risenta di qualche dolorino, magari nella zona lombare o all'altezza del torace. Sono fastidi che passano imparando a mantenere la schiena dritta, ma senza tensioni. 


Il mezzo loto, la posizione per meditare
È un po' come se le vertebre fossero ciascuna un disco forato, e tu dovessi semplicemente allineare i fori. Non serve che la schiena sia rigidamente dritta, serve piuttosto che sia dritta, ma in maniera rilassata, senza alcuno sforzo in più rispetto al necessario.

Se hai la possibilità comincia già da subito a fare l'esercizio di respirazione portando l'attenzione alla tua schiena. Puoi sempre utilizzare una sedia, e le indicazioni in questo caso le trovi nell'articolo Il Sentiero del Respiro Consapevole: la Meditazione Inizia Da Qui

Se al posto della sedia preferisci utilizzare un cuscinopuoi procedere così:

procurati un cuscino bello grosso, anche due se è necessario, e fai in modo di sederti a gambe incrociate su questo cuscino portandoti nella posizione del mezzo loto, (che vedi in figura) che semplicemente si esegue sistemandosi a gambe incrociate, portando uno dei due piedi sulla coscia dell'altra gamba.

Unica accortezza, il perineo dovrebbe trovarsi leggermente al di sopra della linea delle ginocchia. Questo accorgimento ti aiuta ad eliminare ogni sforzo di cui potrebbe risentire la regione lombare, e ti aiuta a mantenere la schiena dritta, senza sforzo, per tutta la durata della meditazione.


Meditare ascoltando il Suono del Respiro.

Meditare sul respiro può risultare un po' faticoso inizialmente, perché l'aria che fluisce nelle nostre narici, di solito, ha un suono quasi impercettibile, e riuscire a mantenere l'attenzione su quel suono per tutta la durata della respirazione può essere complicato.

C'è uno stratagemma che può tornare utile per riuscire a fissare l'attenzione sul respiro:

Provare a produrre un suono durante la respirazione. Vediamo come:

Quando inspiri fai in modo che l'aria in ingresso raschi leggermente la gola, come se potessi respirare da un foro posizionato al centro della stessa gola, direttamente da lì.  

In realtà non c'è nessun foro, ma la posizione che assumono i muscoli della tua gola durante il tentativo di respirare da quel foro, produce un suono leggermente raschiante, che, ricorda la risacca del mare mosso quando infrange le onde sulla spiaggia. 

L'effetto è ipnotico, specie se la respirazione viene eseguita lentamente, e può condurre al silenzio interiore e alla quiete dei pensieri in maniera estremamente efficace.



Iniziare a praticare, risvegliare le energie
Puoi iniziare subito a praticare. 

Scegli un momento della giornata (io mi trovo benissimo la sera prima di andare a dormire) da dedicare alla pratica, cercando di riservare a questa esperienza uno spazio tutto suo. 

Gli ostacoli che incontrerai inizialmente li ho descritti nello scorso articolo Meditare: Attenzione e Vigilanza Per Domare Il Caos Della Mente; il suono del respiro è un ottimo trucco per superarli. 

Puoi accendere una candela e fare una dedica prima di iniziare. Una di queste dediche, che mi ha aiutato spesso a risvegliarmi da situazioni difficili, è questa:



Presi nel sogno dell'ego
solo sofferenza.

Aderire a pensieri egocentrici
ecco il sogno.

Attimo per attimo, la vita com'è,
il solo maestro.

Essere solo quest'attimo,
la Via della Compassione. 


Se incontri difficoltà o vuoi qualche chiarimento, lascia pure un commento e ti risponderò prima possibile.

Un abbraccio e buona pratica! 


Davide

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